Fondata nel 2016 dal mercante d'arte Marcelo Zimmler
Autunno all'insegna di grandi novità per il panorama artistico milanese: apre oggi la prima sede italiana della Upsilon Gallery, in via Gastone Pisoni 2, nel cuore del Quadrilatero.
Galleria fondata nel 2016 a New York dal mercante d'arte tedesco -argentino Marcelo Zimmler, Upsilon Gallery consolida così la propria presenza sul mercato globale affiancando la sede meneghina a quella storica di New York nell'Upper East Side di Manhattan e al più recente spazio espositivo a Londra nel quartiere Mayfair.
"La scelta di Milano per il primo centro operativo nell'Europa continentale - spiega il Ceo e Founder di Upsilon Gallery Marcelo Zimmler - riflette il ruolo che questa città riveste nel panorama internazionale come crocevia di culture".
Ad aprire la galleria una personale di Osvaldo Mariscotti, con opere della collezione "The Valley".
"Dopo questo primo progetto, e partendo dalle nostre origini newyorkesi - commenta Zimmler - punteremo a offrire un programma innovativo centrato su talenti provenienti da ogni parte del mondo. Dopo Mariscotti, nel 2026 sarà infatti la volta di artisti come la sudcoreana K.
Blick, con un'esposizione dedicata al mito della volpe e nove code, e Hannah Lim, britannica di origini singaporiane per un racconto scultoreo tra arte e design. Proposte uniche che si contraddistinguono per un'estetica elegante e raffinata e che rappresentano interessanti opportunità di investimento, supportate da un solido valore di mercato. La nostra presenza qui muove dal desiderio di assistere al meglio i nostri acquirenti più fedeli: sia radicati a livello regionale, dato il costante aumento di collezionisti in Italia, che nelle vicine Zurigo e Parigi, così come in molte altre città europee".
"Milano non è solo un fiorente polo culturale - conclude il Ceo di Upsilon Gallery -. Quale capitale industriale e finanziaria del Paese rappresenta a pieno quel "Nuovo Rinascimento" economico da molti invocato a fronte delle agevolazioni applicate dal governo. Azioni che, come ad esempio l'approvazione dell'aliquota IVA dal 22% al 5% per la vendita delle opere d'arte, hanno fatto di un'opportunità una realtà imprenditoriale nel segno della nostra espansione internazionale".
